DIARIO DELLA MIA ATTIVITA' SUBACQUEA 2015

30/12/2015: Calafuria tek

Immersione tecnica fotografica in solitaria.

Favoloso ultimo tuffo dell'annno.

-46, 100'

 

28/12/2015: Calafuria tek, le gorgonie

Immersione tecnica fotografica in solitaria.

-46, 100'

 

29/12/2015: Calafuria. cigliata dx

Immersione ricreativa di coppia con un mio allievo.

-39, 45'

 

27/12/2015: U-BOOT U-455

Come da programma oggi io e la mia tek-gang siamo riusciti a svolgere l'immersione in questione.

Avevamo prenotato da un mese e speravamo che le condizioni meteo anomale per il periodo, primaverili, si prolungassero, la fortuna è stata dalla nostra parte. Tutto perfetto, in mattinata il cielo era un po' coperto, ma alla fine è uscita una giornata bellissima; zero vento, zero corrente, mare morto. Tanto giornata primaverile che rientrati al porto si stava tranquillamente in t-shirt e infradito. Ma andiamo per ordine.

L'appuntamento era per le 10:00 al diving di Lorenzo Del Veneziano, individuo che non ha bisogno di presentazioni.

Tranquillamente e serenamente abbiamo preparato tutto l'equipaggiamento in una situazione locale ancora dormiente, in giro non c'era anima viva. Dopo una sostanziosa colazione a base di focaccia, io di nascita sono ligure e sono un tradizionalista, intorno alle 11:00 abbiamo caricato l'equipaggiamento e siamo partiti per il mitico relitto.

L'immersione era dedicata solo a noi quattro.

Sul battello oltre alla tek-gang, a Lorenzo, a un altro individuo di supporto, c'era un ragazzo dello staff che ci ha preceduti nella discesa, andando a stendere una sagola che dalla cima dell'ancora lanciata da Lorenzo arrivati sul relitto, ci avrebbe guidati in obliquo per alcuni metri sulla prua del sommergibile. Il tutto è avvenuto velocemente e in maniera molto precisa.

Scesi in acqua e ben addobbati come alberi di natale ci siamo avvicinati alla cima dell'ancora e ci siamo fiondati nel blu: discesa secca no stop 0 / -118.

Già dagli 80 metri il relitto si vedeva benissimo, la visibilità era molto buona e il fatto che in superficie il sole fosse coperto ha reso l'atmosfera cupa e tetra, come in notturna, situazione ideale e fantasticamente in tema con il protagonista dell'immersione!

Man mano che il relitto diventava sempre più nitido davanti a me e cresceva sovrastandomi come se si stesse alzando per farmi vedere quanto fosse importante e slanciato, questa era la sensazione vissuta mentre stavo scendendo ai suoi piedi, ho iniziato a viaggiare con la mente.

Essendo un grande appassionato di tutto quello che riguarda ciò che è accaduto nei mari del mondo durante la II G.M. (visto il mio ..."patrimonio genetico"...), in quegli istanti mi immaginavo i momenti di vita all'interno del sottomarino, i momenti dei combattimenti, del silenzio assoluto con il quale l'equipaggio sgaiattolava via sotto il naso del nemico all'ascolto pronto a mietere vittime con i barilotti esplosivi di profondità, e, nel mentre, provavo anche un infinito senso di rispetto e una leggera malinconia, pensando a come potrebbe esser stato vivere da parte dell'equipaggio i momenti dell'affondamento nella consapevolezza della sconfitta, del sopraggiungimento della fine, della morte immenente in una delle più atroci modalità. Avendo letto U-Boot, Rapidi ed Invisibili, e svariati testi del Comandante Borghese, ho ben chiare quali erano le situazioni vissute tra quelle lamiere anguste. Quel terribile predatore dei mari, temibile macchina da guerra ormai priva di vita, arrugginita e ricoperta di concrezioni, posta in una posizione innaturale, giceva lì, simboleggiando tutta la tragedia e la devastante sconfitta dei suoi ultimi istanti di vita, paralizzato nel tempo a mostrarci la sua terribile fine.

Arrivati sul fondo a quota -118 ha avuto inizio l'immersione vera e propria.

Il relitto è "infilato" nel fondo con la prua rivolta verso la superficie, inclitato come se fosse impennato di una settatina di gradi.

Siamo risaliti lungo la diagonale superiore del relitto, percorrendo il ponte molto lentamente. Sono ben visibili la torretta, la mitragliatrice, i timoni di prua.

Tutti i particolari sono stati ammirati in "silenzione e rispetto".

A quota -105 ho notato tra le lamiere un grosso grongo.

Ho puntato la torcia in altra direzione per non insfastidirlo. Vedendo che stava uscendo da quella sorta di tana, eravamo ad una distanza di poco più di un metro, mi sono avvicinato mentre lui molto lentamente proseguiva verso di me.

La cosa mi ha stupito, generalmente è una animale schivo, ma questo era incuriosito da me.

O l'ho intontito con il fascio di luce, dubito, o era veramente curioso: l'ho accarezzato sulla testa come faccio con il mio pastore tedesco, incredibile e mai successo prima!

Dopo pochi istanti molto lentamente ha girato verso il basso cercando riparo tra il buio delle lamiere contorte mentre io iniziavo a dirigermi verso la luce, perdendolo di vista nel buio, attraversando una mastodontica nuvola brulicante di anthyas che avvolgeva tutto il relitto.

Dopo aver ricompattato il gruppo sulla prua abbiamo iniziato la risalita, intorno agli ottanta metri ho tagliato la sagola che congiungeva il relitto alla cima dell'ancora e abbiamo iniziato la decompressione.

Il profilo che ho seguito mi ha fatto andare direttamente ai -54, risalendo ho perso di vista troppo velocemente la sagoma e i particolari di quel monumento, ho avuto la sensazione di non avergli fatto i giusti onori mentre lo lasciavamo nuovamente solo nel buio della profondità.

Sarò esagerato? O sono un romantico? Chissà..

Allo scoccare del 115^ minuto sono riemerso mentre i miei compari seguendo un profilo decompressivo più conservativo allungavano la deco di alcune manciate di minuti.

Tralasciando la profondità che indubbiamente è impegnativa, l'immersione alla fine non è difficile, si svolge tutta sulla verticale. Il relitto è pulito e non è necessario portarsi chissà quanto gas. Rimane comunque sempre un tuffo a cento e fischia con tanti metri di catena da fare in deco.

Un po' di dati:

- nome del relitto: U-Boot U455

- anno di affondamento: 1944

- motivo dell'affondamento: sconosciuto, U455 parte da Tolone sotto il comando di Hans-Martin Scheibe e viene dato per disperso il 6 aprile 1944. Nessun superstite.

- profondità massima dell'immersione: -118,10m

- run time: 115'

- profilo decompressivo seguito: Buhlmann GF 30-95 a computer

- tempo di fondo: 24'

- temperatura dell'acqua sul fondo: 13,8

- temperatura dell'acqua in superficie: 16

- miscela di viaggio/fondo: 11/52

- miscele decompressive: 19/40 – 30/22 – %50 – OXY

Dopo le cose positive della giornata è doveroso discutere anche quelle negative.

La quota che ci è stata chiesta per svolgere questa immersione è stata esageratamente alta: 120euro a testa è un furto! Il relitto è vicinissimo alla costa, forse 2Mn, la navigazione dal diving è durata 25' andando a passo lumaca, per un tipo come Del Veneziano un runtime di 115' non penso proprio che sia qualcosa di sconvolgente, quindi la somma chiesta non è giustificata da niente. Viene fatta pagare l'esclusiva del relitto? Forse. I motivi possono essere i più disparati, molto probabilmente non mi appoggerò più a codesto diving.

Infine, per una cattiva gestione logistica quando c'è stato il cambio dei subacquei sul battello al nostro rientro, nella fretta e nella disattenzione alimentata dallo stress della situazione che poteva essere tutto tranne che stressante (!), sono stato praticamente sgridato in maniera acida dalla proprietaria del diving perchè scaricavo la mia attrezzatura! Non dovevo farlo perchè avevo fatto l'immersione.. (pazzia!?) Morale della fiaba? Ho dovuto attendere due ore per il rientro del batello perchè quella là ha fatto lasciare a bordo due cinture di piombi di cui una era mia.

 

22/12/2015: Calafuria, il Fiume

Immersione di coppia.

-33, 42'

 

20/12/2015: Calafuria, Canyon dx

Immersione di coppia.

-32, 67'

 

18/12/2015: Calafuria tek.

Immersione in solitaria con il maiale.

-35, 44'

 

17/12/2015: Calafuria tek.

Immersione in colitaria con il maiale.

-46, 70.

 

11/12/2015: Calafuria, l'isola

Immersione di coppia

67',-43.5

 

10/12/2015: Calafuria, Fiume/Canyon dx

Immersione fotografica in solitaria.

-36, 51'

 

07/12/2015: Calafuria tek, dal fiume alle gorgonie grandi

Immersione tek in solitaria.

46.1, 99'

 

06/12/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

Immerisone di coppia con il mio socio.

-41.5, 56'

 

05/12/2015: Calafuria tek. le gorgonie

Immersione in solitaria.

45.7,93'

 

20/11/2014: Calafuria, le gorgonie

Immersione di coppia

-45, 69'

 

14/11/2015: Calafuria TEK

Sassi Sparsi/Grottazza

91'. -46

 

13/11/2015: Calafuria, Le Gorgonie

45,1, 39'

 

12/11/2015: Le Melorie

Immersione con deposizione della corona di fiorni in onore ai caduti dell'incidente della Meloria, in presenza del C.te della Brigata Par. FOLGORE Gen. di Br. Iannucci.

-8, 25'

 

10/11/2015: Calafuria, Canyon dx

Patetica immersione...

-30, 25'.

 

08/11/2015: Calafuria tek, grottone-isola-sassisparsi

Immersione in solitaria.

-45,80'

 

06/11/2015: Calafuria, grottone-isola

Immersione di coppia col mio oscio.

-32, 70'

 

03/11/2015: Secche di Vada

-30, 25'

 

26/10/2015: Calafuria, canyon dx

-13, 20'

 

23/10/2015: Calafuria,  il Grottone

Immersione in solitaria

-45, 75'

 

17/10/2015: Formiche di Grosseto tek dive

Oggi altro round- tek presso le Formiche di Grosseto, precisamente a "La Bifora".

Le aspettative non erano delle migliori.

Nei giorni scorsi in Toscana si è abbattuto un forte malempo che ha reso il mare sottocosta una totale distesa di fango e detriti.

Non solo, fino a stamani le condizioni del moto ondoso non erano per niente positive.

Le previsioni del tempo dei migliori siti che offrono questo servizio davano mare mosso con vento di Libeccio, e a 12Nm dalla costa non sono condizioni molto favorevoli, specialmente quando si deve effettuare un'immersione tecnica a miscela in assetto pesante.

Tuttavia qualcuno aveva visto anche delle previsioni che davano mare in calo con onde tra trenta e zero centimetri.

Mi sono trovato con il resto della combriccola al solito Sestante Diving dei fratelli Cerri intorno alle 0800. I Cerri sono una garanzia per quando dobbiamo fare tuffi impegnativi, anche a sto giro trattamento e servizio impeccabili, come sempre confermata la regola, sono uno dei nostri punti di riferimento per le spedizioni più impegnative.

Dal porto di Castiglione all'orizzonte si vedeva tutto tranne che una linea regolare, si distinguevano nitidamente le onde che si agitavano in mare aperto.

Io non ero per niente convinto, ma i Cerri erano sicuri al 100% che si poteva andare e anche loro davano il mare in calo.

Dopo aver caricato qualche quintale di attrezzatura a bordo siamo partiti verso il mare aperto, direzione la Formichina. Il tempo era ottimo, cielo blu e zero nuvole.

Quel mare agitato che si vedeva dal porto era tutta scena: ci saranno stati si e no 80cm di onda di Grecale.

Arrivati nei pressi del punto di immersione ci siamo vestiti e siamo entrati in acqua.

Il mare era increspato e attaccarsi le decompressive con quel filo di corrente che c'era non è stato troppo difficoltoso.

Una volta scesi siamo andati lungo il costone sud della Formichina a cercare la massima prosondità.

Abbiamo fatto pari pari il solito tragitto della terz' ultima volta, quando a -91 siamo dovuti tornare indietro per visibilità pari a zero.

In discesa eravamo leggermente controcorrente, la cosa mi allietava perchè in risalita avremmo durato meno fatica. Scendendo molto lentamente abbiamo attraversato le caratteristiche distese verticali di gorgonie giganti quasi coperte totalmente da un' infinità di anthias; a differenza delle altre volte c'erano molte aragoste di considerevoli dimensioni, nonchè dei grossissimi gronghi che facevano capolino qua e là.

Arrivati al punto in cui la volta precedente ci fermammo, con mia grande felicità abbiamo notato che la visibilità peggiorava ma non di tanto, e abbiamo proseguito; da trenta metri si passava a poco più di una dozzina, direi niente di cui lamentarsi.

Abbiamo terminato il percorso nella parte finale del costone fino ad arrivare nel niente più assoluto, quota -104, abbiamo pascolato là qualche minuto, dietro front, e risalita lungo quel fantastico pendio brulicante di vita.

Prima di raggiungere le tappe finali siamo entrati nella bifora che è situata poco sotto i -60m, e lo spettacolo che si è presentato davanti a noi è stato meraviglioso: un tappeto fittissimo di grossi gamberi rossi ricopriva totalmente le pareti della bifora, mentre tre o quattro musdee di grosse dimensioni facevano gli onori di casa infastidendo dei grossi scorfani rossi del corallo che si facevano gli affaracci loro incuranti della nostra presenza.

Risaliti sul cappello della secca ci siamo trovati nel bel mezzo di una comunità di lepri di mare che senza considerarci minimamente pensavano esclusivamente a mangiare, dormire, accoppiarsi, e nuotarci a un metro dalla faccia. Il tutto mentre gironzolavamo intorno a polpi, aragoste, e murene.

Finito il runtime siamo riemersi e con nostro grandissimo stupore ci siamo accorti subito che il mare era diventato una tavola!

La temperatura dell'aria era tornata estiva, tant'è che svestitomi della stagna, dopo aver bevuto due o tre bicchierozzi di vino ed essermi scrofognato tre piatti di pasta, mi sono messo sul solarium della barca in mutande con l'intento di collassare, aspettando di essere scaricato come un sacco di patate sulla banchina del porto una volta rientrati.....

Voto alla giornata: 10

Voto all'immersione: 9

Voto alla compagnia: 10++++++++++++++

Alcuni dati:

tempo d'immersione: 114'

massima profondità raggiunta: -104,78

CNS: 94%

gas utilizzato: 13/50 D12, 13/55 7lt. bailout, 19/40 S80, 33/25 7lt, 50% S80, oxy S40

temperatura: max.21° fino a -50m, 13° a -104m

decotype: ZH-L16GF 30%-95%

contingenza pianificata a tabella -100m/25' di fondo

 

 

03/10/2015: Calafuria/Boccale tek

Immersione in solitaria.

95', -43

 

12/09/2015: Calafuria,  il Grottone

Immersione in solitaria con i barracuda.

77', -39

 

11/09/2015: Calafuria, il grottone

Immersione  in solitaria.

100', -41

 

02/09/2015: Calafuria, il Grottone

Favolosa IV immersione in mezzo ai barracuda.

Ovviamente in solitaria.

Ho vissuto un documentario....

-40.1, 77'

 

01/09/2015: Calafuria, il Grotte

Terzo faccia a faccia di fila con un branco di barracuda ormai stanziali.

-42,75'

 

30/08/2015: Calafuria tek, Grottone-Gorgonie

Favolosa immersione tecnica in solitaria, faccia a faccia con un branco di barracuda, 1 metro di distanza, bellissimo.........

107', -42.5

 

29/08/2015: Calafuria, il Grottone

Immersione in solitaria.

-37,78'

 

28/08/2015: Calafuria, Sassi sparsi

Immersione in solitaria.

-39,70'

 

23/08/2015: Calafuria tek.

Immersione fotografica in solitaria.

-36,70'

 

22/08/2015: Calafuria tek

Immersione tecnica a Calafuria svolta con Marco Primierani.

Scesi dal Golfetto di Calafuria abbiamo raggiunto l'arcata , fino a raggiungere  il Boccale.

110', -42.7

 

21/08/2015: Calafuria,  Sassi Sparsi

Immersione in solitaria.

-41, 45'

 

12/08/2015: Calafuria tek, Le Gorgonie

Immersione tecnica in solitaria.

78', -42

09/08/2015: Le Formiche di Grosseto, Picchi di Biagio

Oggi ho svolto un'immersione ai "Picchi di Biagio", sito di immersioni tecniche appartenente alle Formiche di Grosseto. Ero con la solita tek-gang! L'immersione prevedeva una discesa sulla secca di Biagio che ha il cappello a -40, la "circumnavigazione" della stessa dopo aver raggiunto la quota prefissata, per poi attraversare una sella e risalire lungo la secca vicina nei pressi della Formichina. "Da vedere" c'è di tutto e di più fino ai -80, dopo inizia un sabbione deserto che supera i -100 che non vale la pena di raggiungere. Tutta la deco è stata effettuata in parete fino a -6. La visibilità era eccellente, oltre i 30 metri. La temperatura dell'acqua era perfetta, 25 in superficie 14 oltre i -80. Mare piatto, zero corrente, cielo sereno, insomma, condizioni ideali. Questo sito di immersione è caratterizzato da pareti assurdamente piene di vita! Sono presenti rigogliosissime gorgonie infestate da astrospartus, murene, nuvole interminabili di anthyas, per non parlare del classico vortice di barracuda a quota deco che ti gironzola sempre sulla testa in siti come questo. Ma il pezzo forte oltre alle gorgonie che la fanno da padrone sono le interminabili distese di parazoanthus, da togliere il fiato. Ci siamo appoggiati al Sestante Diving, ormai una sicurezza per fare certi tuffi in quella zona. Cordiali, tranquilli e sereni come sempre. Non mi stancherò mai di elogiarli.

Dati dell'immersione:

- tempo di fondo e quota pianificati: 30' a -85m

- run time pianificato: 105'

- quota massima raggiunta: -84m

- tempo di fondo effettivo e range di quota: 30' tra i -70 e i -80

- run time effettuato 100'

- gas al seguito: D12 14/55, 7lt 35/25, S80 %50, S40 O2

- modalità di gestione profilo decompressivo: a computer GF 30/95

 

07/08/2015: Calafuria, Canyon dx

Immersione fotografica in solitaria.

-40, 57'

 

06/08/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

Immersione fotofrafica in solitaria.

-41.6, 51'

 

05/08/2015: Calafuria, I pinnacoli

VI sessione I corso ADVANCE35

 

04/08/2015: Calafuria, panettone dx

V sessione I corso ADVANCE35.

 

03/08/2015: Calafuria tek

Immersione tecnica fotografica in solitaria.

-40, 96'

 

 

23/07/2015: Calafuria, Immersione notturna

-25, 56'

 

 

21/07/2015: Calafuria, il panettone dx

IV sessione I corso ADVANCE35

 

11/07/2015: Calafuria tek

Immersione tecnica di gruppo.

98' -47.

Tanto tanto pesce!

Peccato le gorgonie ricoperte dalle mucillagini.

 

10/07/2015: Calafuria

III sessione I corso ADVANCE35

 

08/07/2015: Calafuria

II sessione I corso ADVANCE35

 

07/07/2015: Calafuria

I sessione I corso ADVANCE35

 

30/06/2015: Calafuria

VI sessione III corso OWD20

 

28/06/2015: Calafuria

V sessione III corso OWD20

 

28/06/2015: Calafuria

IV sessione III corso OWD20

 

28/06/2015: Calafuria

III sessione III corso OWD20

 

21/06/2015: Calafuria tek, I Lastroni

Immersione di combattimento con... le reti!

-40, 82'

 

19/06/2015: Calafuria, I Pinnacoli

Immersione in solitaria.

-38, 45'

 

15-16/07/2015: I^ corso RAID Nitrox della stagione

Iniziato e concluso in tempo record.

 

13/06/2015: Calafuria photo-solo-tek

Immersione tek in solitaria a Calafuria.

Volevo fare qualche scatto ma mi si è presentato davanti un disastro ambientale. Ogni singolo centimetro di una qualsiasi superfcie dai -20 in poi era completamente ricoperto da una mucillagine verdastra!

Una cosa mai vista......

-43, 78'

 

12/06/2015: Calafuria

II sessione III corso OWD20

 

06/06/2015: Calafuria

I sessione del III corso OWD20 2015.

 

04/06/2015: Calafuria

VI e ultima sessione del II corso OWD20 2015.

 

01/06/2015: Calafuria

V sessione II corso OWD20 2015.

 

31/05/2015: Immersione tecnica, Le Formiche di Grosseto – Formica media lato bifora

Quest'oggi mi sono recato con il mio gruppo di tek divers presso il Sestante diving di Castiglion della Pescaia, per fare un'immersione tecnica alle Formiche di Grosseto.

Diving rodato da tempo, caratterizzato dal modo di operare con il quale tendono a lasciare totale libertà di manovra nella più comoda scioltezza!

Le condizioni meteorologiche erano buonissime. Mare quasi calmo, un leggera bavetta di libeccio, corrente assente, buona visibilità.

La pianificazione prevedeva il raggiungimento della quota di -104m per andare a vedere una colonia di corallo nero, con un tempo di fondo di 23'.

Purtroppo alla quota di -91, proprio sul finire del crinale della Formica lungo la quale siamo scesi, all'inizio del pianoro al quale seguono due scalini che scendono fino a -104m, la visibilità è passata da spettacolare a 1m!

Quindi passati i -90 ci siamo guardati in faccia e senza pensarci troppo siamo tornati indietro godendoci la decompressione lungo una delle pareti più belle e ricche che abbia mai visto in immersione!

Lentamente siamo saliti dal fondo incantati dallo spettacolo che si presentava davanti a noi.

Quelle gorgonie.....

Un'infinità di enormi gorgonie ciascuna con almeno un astrospartus sopra ci ha accompagnati dalla quota di fondo fino ai -30, da lì alla superficie, aimè, la solita mucillagine che caratterizza molti punti di immersionea in quel range di quota.

La parete costeggiata comunque è spettacolare,è splendente nella fascia -80/-50, brulicante di vita, accesa da favolosi colori intensissimi, da togliere il fiato!

Entrato nella bifora sono stato assalito da una miriade di simpaticissimi gamberetti rossi! Favoloso.

Il fatto di aver sviluppato la decompressione a parete fino a -4m ha fatto dell'immersione una passeggiata di salute! Almeno una volta non abbiamo fatto i salami appesi nel niente attaccati ad ammuffire a un pedagno o a una catena......

Dati dell'immersione:

- run time pianificato: 135'

- run time svolto: 115'

- quota pianificata: -104m

- quota raggiunta: -91,04m

- temperatura minima dell'acqua: 13,5°

- temperatura massima dell'acqua: 19,5°

- miscele al seguito: D12 11/60, bail out 7lt. 13/70, S80 19/35, 7lt. 30/30, S80 50%, S40 OXY

- gestione della decompressione: a computer, OSTC N2 a confronto con tabelle PastoDeco

 

30/05/2015: Calafuria

IV sessione II corso OWD20 2015

 

30/05/2015: Calafuria

III sessione II corso OWD20 2015

 

29/05/2015: Calafuria

II sessione II corso OWD20 2015

 

29/05/2015: Calafuria

I sessione II corso OWD20 2015

 

(***) immagine reperita dalla rete

23/05/2015: Arenzano, relitto Haven – mozzo dell'elica e squarcio

Oggi si è riunita la combriccola dei Fondalisti.

All'ultimo incontro ero mancato, ma a questa edizione non potevo essere assente! Anche perchè la location prefissata era impareggiabile: la Signora, la Haven, di cui con il mitico Jack sono andato a vedere due dei suoi luoghi più tetri, intimi, affascinanti, il mozzo dell'elica e lo squarcio.

Partiamo dall'inizio: abbiamo scelto come diving il Techdive di Arenzano, ex-Gino per intenderci, ora gestisto da Andrea e altri suoi collaboratori. Il servizio è stato impeccabile. I ragazzi sembrano una banda di fusi cazzari, ma basta vedere un attimino "oltre" e si capisce invece che sanno molto di quello che fanno e di come gestiscono il tutto. Semplicemente lavorano, bene, divertendosi.

Sono arrivato al diving alle 0745 per caricare il trimix, il tuffo era fissato per le 1115. Successivamente tutti i personaggi della combriccola mi hanno raggiunto. Come sempre il ritrovo è stato molto affettuoso, ognuno di noi parte ogni volta da una zona diversa dell'Italia, ma quando ci ritroviamo è come se ci frequentassimo ogni settimana. Il bello è che questo clima l'ho notato fin dalla primissima volta che sono stato invitato dai mitici Giancarlo, Panfilo, Vito, Davide, Massimo, & Co. .

Il gruppo di divers era composto da una dozzina di persone, io e Jack, Giancarlo, abbiamo fatto i trimixari e ci siamo spinti fin sul fondo di coppia.

Dati dell'immersione:

- miscela di fondo: 15/45 D12

- miscele decompressive: %50 S80, oxy S40

- tempo di fondo: 20'

- tempo di decompressione: 48'

- run time totale: 68'

- sistema di decompressione: computer OSTC N2 + tabella OSTC planner

- massima profondità raggiunta: -82,14 metri

- temperatura minima dell'acqua: 13,8°

- temperatura massima dell'acqua: 18,4°

- corrente: molto forte sul fondo

- visibilità: 5-6m sul fondo, buona da 0 a -70

- percorso: discesa sul castello di poppa, direzione giardinetto di sinx, discesa sul lato sinistro del timone, aggirato timone lato di poppa, stop di fronte al mozzo dell'elica alla profondità massima, passaggio in mezzo alle pale dell'elica, risalita verso specchio di poppa/giardinetto di sinx, direzione squarcio, penetrazione squarcio, risalita lungo castello di poppa, inizio decompressione a -34, decompressione in catena.

La mia guida, Jack, è stata impeccabile; come impeccabile è stato tutto lo sviluppo dell'immersione.

La gestione del profilo decompressivo è stata eseguita il maniera certosina da entrambi.

Ottima sintonia alla nostra prima immersione tecnica insieme.

Quella che ho svolto penso sia una delle immersioni più belle eseguibili nei nostri mari, considerando che la Haven è il relitto più grande visitabile in Europa credo che possa essere classificato "un tuffo" abbastanza serio anche a livello internazionale. Infatti il diving era pieno di stranieri.......

Al rientro dall'immersione ci siamo rilassati con uno sfizioso pranzetto a base di pesce e vino frizzantino.

Peccato che non eravamo al completo perchè alcuni del gruppo ci hanno dovuto abbandonare subito dopo l'immersione. Pazienza, sarà per la prossima.

Che giornata.

Ciao ragazzi, grazie, alla prossima!

 

18/05/2015: Calafuria, Golfetto

Decima e ultima sessione primo corso OWD02 2015.

 

09/05/2015: Calafuria, Golfetto

Nona sessione OWD20.

 

09/05/2015: Calafuria, Golfetto

Ottava sessione OWD20.

 

08/05/2015: Calafuria, Golfetto

Settima sessione OWD20.

 

08/05/2015: Calafuria, Golfetto

Sesta sessione OWD20.

 

05/05/2015: Calafuria, Golfetto

Quinta sessione OWD20.

 

04/05/2015: Calafuria, Golfetto

Quarta sessione OWD20.

 

28/04/2015: Calafuria, il Golfetto

Terza sessione OWD20.

 

25/04/2015: Calafuria/Boccale

Immersione di coppia col mio socio.

71', -40

 

24/05/2014: Calafuria tek

Solitary-tek.

100',-46

Spettacolo.....

 

22/04/2015: Calafuria

Seconda sessione OWD20.

 

20/04/2015: Calafuria

Prima sessione primo corso in RAID Italia, OWD20.

 

19/04/2015: Calafuria tek, le Gorgonie

Immersione di team.

110', -46

 

12/04/2015: Calafuria solo tek, le Gorgonie

Una delle più belle immersioni in solitaria fatte a Calafuria.

Che bosco di gorgonie..

-45.2, 89'

 

11/04/2015: Calafuria tek, L'Arcata

Immersione tek con Marco P. e il mitico Saurino.

-45.1, 96'

 

10/04/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

Immersione di coppia con il mio socio.

-40.7,39'

 

08/04/2015: Calafuria, Il fiume

Immersione fotografica in solitaria

-35, 67'

 

29/03/2015: Calafuria/Grottazza

Record di immersione a Calafuria.

101', -45.6

Immersione tecnica aria, %50, Oxy

 

27/03/2015: Calafuria, il fiume

Patetica immersione in solitaria.

-33,35'.

 

22/03/2015: Calafuria, I Pinnacoli

immersione fotografica in solitaria.

-42.5, 73'

 

21/03/2015: Calafuria, Isola

Immersione tek di gruppo.

Aria, 50%, oxy.

94', -45.6

 

20/03/2015: Calafuria, Ciglio dx

-40, 58'

Immersione in solitaria.

 

15/03/2015: Calafuria, I Pilastri

-45, 55'

Immersione di coppia.

 

14/03/2015: Relitto Caboto.

-70.5, 22' di fondo, run time. 81

Miscele utilizzate:

TX 17/53

%35

%50

Oxy

La Caboto fu affondata il 22 dicembre 1917 dall’U-boat UB49 mentre era in navigazione da Calcutta a Genova, proprio davanti la costa di S. Vincenzo.

DATI RILEVANTI

Località: S. Vincenzo
Tipo di relitto: piroscafo da carico
Nazionalità: italiana
Stazza: 4418 TLS
Lunghezza: 115 m
Data di costruzione: 1905
Data di affondamento: 22 Dicembre 1917
Causa dell'affondamento: siluramento ad opera del UB-49
Vittime: una
Profondità massima: 74 metri

 

13/03/2015: Calafuria, Sassi Sparsi.

-42.6, 55'

Immersione in solitaria.

 

06/03/2015: Calafuria, Ciglio sinx, Ciglio dx, fiume.

-40, 65'

Immersione in solitaria.

 

01/03/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

Immersione in solitaria.

-42.1, 55'

 

28/02/2015: Calafuria, Ciglio dx

Immersione di gruppo, "l'acqua è dei pesci"....................

-32.5, 40'

 

21/02/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

Favolosa immersione in solitaria.

60',-45.

 

20/02/2015: Calafuria, le Vaschine

-45, 50'

Bellissima nuova immersione esplorativa. Scoperta anche nuova caverna "monoposto".

 

15/02/2015: Calafuria, Sassi Sparsi

-45.1, 50' Immersione di coppia col mio socio.

 

08/02/2015: Calafuria, Ciglio dx

Prima immersione dell'anno dall'ellenamento alle immersioni tecniche,

60', -35m.